IL FONDO DEGLI ARTIGIANI VERSA ALL’INPS 311 MILIONI PER I CONTRIBUTI IN CIG

FSBA, oltre a pagare la cassa integrazione, provvede anche a versare all’INPS la contribuzione correlata valida per il raggiungimento del diritto alla pensione e per la quantificazione dell’importo.
È una procedura non semplice, perché vede i due soggetti, FSBA e INPS, fare interagire gli archivi, incrociare dati, effettuare calcoli complessi. Operazione importante che vede il Fondo degli Artigiani accantonare, ogniqualvolta provvede al pagamento della prestazione ai dipendenti sospesi, la somma necessaria per versare la “contribuzione correlata”, ovvero i contributi per la pensione.
Si sono accumulati, nel recente passato, dei ritardi causati dalla difficoltà di dialogo tra i due sistemi operativi. Oggi, a seguito di un grande lavoro insieme ad INPS, FSBA comunica di aver risolto tutto e ciò, il che permette l’immediato trasferimento dei dati tra FSBA e INPS, che consente di mettere a posto i contributi di lavoratrici e lavoratori.
È così possibile versare in tempi rapidi la contribuzione previdenziale e, questo, per tutti i soggetti interessati, indipendentemente da età anagrafica o vicinanza del termine per il pensionamento.
Risultato: ieri mattina FSBA ha versato all’INPS una somma molto considerevole: qualche euro in meno di 311 milioni! Non solo, il Fondo ha già elaborato la documentazione che consente all’INPS di procedere con l’accredito dei contributi per ogni singolo beneficiario, che già fra un paio di settimane li dovrebbe ritrovare sul proprio estratto contributivo.
Resta ancora una parte di posizioni da sistemare dal punto di vista contabile ma, fanno rilevare da FSBA d’intesa con INPS, con il mese prossimo e con un altro consistente versamento, anche questa partita dovrebbe concludersi positivamente e definitivamente.
Il fronte, invece, su cui c’è buio pesto è quello del conferimento al Fondo degli artigiani, da parte dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia, delle somme necessarie per pagare la cassa integrazione fruita a gennaio, febbraio, marzo. Occorrono all’incirca 300 milioni. Ma si è ancora in attesa del decreto di attribuzione, cui seguirà il provvedimento di conferimento concreto della somma, a quel punto, FSBA pagherà tutto in un baleno, come ha sempre fatto.
Il disagio per lavoratrici e lavoratori è forte, e certo anche le imprese non sono indifferenti. Anche la rabbia cresce, fioccano le pressioni e la richiesta di informazioni dagli interessati. Le parti sociali istitutive della bilateralità artigiana, Associazioni Artigiane e Sindacati Confederali, sollecitano interventi autorevoli dei due Ministri, premono, seguono da vicino la vicenda. Auspicando che il tutto si sblocchi presto.